Installazione impianti elettronici: modifiche al DM 37/08
- 31 Marzo 2023
- E-Lab Formazione
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Nuove modifiche per il settore degli impianti elettronici (lettera B) secondo il DM 37/08.
Di cosa si tratta? Quanto sono importanti queste modifiche e a cosa portano? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Gli impianti elettronici secondo la Lettera B del DM 37/08
- impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonché gli impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere;
- impianti radiotelevisivi, le antenne, gli impianti elettronici deputati alla gestione e distribuzione dei segnali tv, telefono e dati, anche relativi agli impianti di sicurezza compresi gli impianti in fibra ottica, nonché le infrastrutture necessarie ad ospitare tali impianti;
- impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali;
- impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie;
- impianti per la distribuzione e l’utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali;
- impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili;
- impianti di protezione antincendio.
Cosa è cambiato per la lettera B?
La lettera B (art.1) del DM 37/08 merita particolare attenzione, in quanto la definizione di “impianto elettronico” è stata modificata dallo scorso dicembre 2022.
Il cambiamento riguarda proprio la tipologia di impianti a cui il decreto si rivolge.
Fino a qualche mese fa, infatti, la lettera B definiva gli impianti elettronici come “impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere”, lasciando volutamente un’espressione piuttosto ampia e ambigua.
Con il D.M. 29/9/22 n. 290 del 13 dicembre 2022 sono state introdotte le modifiche entrate in vigore il 28 dicembre 2023.
In particolare, è stato specificato l’ambito di riferimento degli impianti elettronici definiti dalla lettera B del DM 37/08.
Ad esempio, all’articolo 2 vengono ora elencati:
- gli impianti elettronici volti alla trasmissione e ricezione dei segnali tv
- telefono e dati, anche relativi agli impianti di sicurezza compresi gli impianti in fibra ottica
- le infrastrutture necessarie ad ospitare tali impianti
- le antenne
- gli impianti radiotelevisivi.
Il cambiamento sostanziale, in questo specifico caso, sta nel concepire l’infrastruttura fisica dell’impianto multiservizio come uno degli elementi principali dell’impianto elettronico. In questo modo, l’impianto multiservizio riacquista un valore non di poco conto, rivoluzionando completamente i punti di riferimento dell’installazione elettronica.
In riferimento all’articolo 2, inoltre, è stato apportata un’integrazione in merito a una più precisa specificazione del punto di consegna delle forniture, per cui quest’ultimo viene presentato come “il punto terminale di rete come definito dall’articolo 2, comma 1, lettera oo), del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207”.
Il DM 290 del 29/9/2022, infine, ha introdotto l’ art. 5-bis, secondo cui:
- “Il responsabile tecnico dell’impresa, abilitato per gli impianti di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b) , è responsabile dell’inserimento nel progetto edilizio dell’edificio di tutte le parti di infrastruttura fisica multiservizio passiva e degli accessi che richiedono di essere realizzati per gli interventi previsti ai sensi dall’articolo 135-bis del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380».
- “Al termine dei lavori, su istanza del soggetto che ha richiesto il rilascio del permesso di costruire o di altro soggetto interessato, il responsabile tecnico dell’impresa di cui al comma 1 rilascia una dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi di quanto previsto dalle Guide CEI 306-2, CEI 306-22 e 64-100/1,2 e 3, corredata degli allegati ove sono descritte le caratteristiche degli accessi e della infrastruttura fisica multiservizio passiva.”
- “Tale dichiarazione è necessaria ai fini della presentazione allo sportello unico dell’edilizia della segnalazione certificata di cui all’articolo 24 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.”
L’importanza delle modifiche al DM 37/08 per gli impianti elettronici
Quest’ultimo accorgimento relativo all’impianto multiservizio risulta essere particolarmente importante, in quanto precisa l’obbligatorietà di inserire la dichiarazione di conformità e il progetto dell’impianto multiservizio secondo quanto sancito dalle Guide CEI 306-2, CEI 306-22 e 64-100/1, 2 e 3, con tutti i dettagli relativi agli accessi e alle caratteristiche dell’infrastruttura, necessari per la realizzazione degli interventi di collegamento della fibra ottica.
Tali modifiche rappresentano un grande passo avanti, considerando il contesto odierno, nel quale internet è diventato un punto di contatto, di informazione e di condivisione che tutti utilizzano quotidianamente. Oggi la connessione alla rete non serve più solo per navigare su internet, ma anche per permettere il funzionamento di nuovi strumenti smart e di sicurezza, come videocamere, videocitofoni e impianti di domotica di vario tipo.
In questo modo, non si dovrà realizzare un impianto diverso per ogni tipologia di dispositivo collegato, ma basterà progettarne uno in grado di contemplare più funzionalità in un unica soluzione.
Impianto multiservizio: cos’è?
L’infrastruttura fisica multiservizio passiva si trova all’interno dell’immobile ed è un insieme di installazioni che permette di “centralizzare” tutti i segnali necessari al funzionamento dei dispositivi connessi e contiene reti di accesso cablate in fibra ottica. Queste possono avere terminazione fissa o senza fili e forniscono accesso alla banda ultralarga, oltre a connettere il punto di accesso dell’edificio con il punto terminale di rete.
Con l’infrastruttura multiservizio realizzata grazie ad impianti in fibra ottica, ogni dispositivo smart nell’edificio, è connesso ad internet e gode di maggiore velocità e semplicità di connessione.
Tale infrastruttura rappresenta, quindi, la scelta migliore, soprattutto nelle case in cui sono presenti numerosi dispositivi.
In questo modo, le famiglie avranno la possibilità di automatizzare l’intero edificio, dal riscaldamento e la climatizzazione, all’illuminazione e alla sicurezza.
L’installazione dell’impianto multiservizio prevede necessariamente la realizzazione di progetto da parte di un tecnico abilitato. Di conseguenza, essere riconosciuto come tecnico altamente competente e formato in materia, non può che rappresentare un vantaggio per tutti gli operatori che si occupano di installazione elettronica.
Con i cambiamenti attuati con il dm D.M. 29/9/22 n. 290, inoltre, accresce per gli installatori elettronici la necessità di essere abilitati alla lettera B del DM 37/08 per poter compilare e firmare la dichiarazione di conformità dell’impianto multiservizio.
I vantaggi dell’infrastruttura multiservizio
Un’infrastruttura multiservizio realizzata in maniera corretta implica che l’impianto sia facilmente accessibile, realizzato in maniera tale da fornire un punto di ingresso differente per i tecnici che si occupano del collegamento alla rete e per coloro che, invece, si occupano della manutenzione dell’impianto. Inoltre, l’impianto deve essere adeguatamente protetto, al fine di evitare qualsiasi tipo di manomissione.
Per i clienti finali, ciò permette di gestire l’intero sistema di rete con un unico impianto e di accedere a una connessione più veloce e semplice, riducendo al minimo il divario della digitalizzazione attualmente esistente. Ciò comporta anche la diminuzione di inquinamento elettromagnetico e l’abbassamento dei costi legati all’elettricità, nel lungo periodo.
Conclusioni
Per concludere, l’impianto multiservizio è un’alternativa sempre più importante per gli edifici di nuova costruzione. L’ampliamento della lettera B del DM 37/08 dimostra l’importanza sempre maggiore di questi impianti nella vita quotidiana.
L’installazione di un impianto di questo tipo può offrire molti vantaggi, di conseguenza è fondamentale che i tecnici installatori che installano questi impianti siano abilitati secondo le disposizioni del DM 37/2008.
A tal proposito, E-Lab Formazione eroga:
- un percorso formativo volto a ottenere il titolo di studio necessario per richiedere alla Camera di Commercio l’abilitazione alla lettera ministeriale B.
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