Lettera B del DM 37/08: A cosa serve e quali sono le differenze con la lettera A?
- 22 Luglio 2024
- E-Lab Formazione
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Operi su impianti elettronici ed elettrici e non sai se ti serve la lettera A o la lettera B? Quali sono i requisiti di una e dell’altra? Questo articolo ti aiuterà a chiarire i tuoi dubbi e a darti il consiglio più utile per la tua carriera!
La lettera B del DM 37/08 si riferisce agli impianti radiotelevisivi, alle antenne, e agli impianti elettronici, tenendo conto delle componenti necessarie alla trasmissione ed alla ricezione dei segnali TV e includendo anche gli impianti in fibra ottica e multiservizio.
Cos’è il DM 37/08?
Il DM 37/08, che definisce il riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici, è un regolamento che sancisce le norme relative all’ installazione degli impianti all’interno degli edifici. È stato emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico il 22 gennaio 2008.
Questo decreto si applica a tutti gli impianti in edificio, indipendentemente dalla loro destinazione d’uso, che siano situati all’interno degli edifici stessi o nelle vicinanze, purché nella stessa proprietà.
Gli impianti sono suddivisi in varie categorie, che includono:
- Impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e utilizzo dell’energia elettrica (A)
- Impianti radiotelevisivi (B)
- Impianti di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento e refrigerazione (C)
- Impianti idrici e sanitari (D)
- Impianti per la distribuzione e l’utilizzo del gas (E)
- Impianti di sollevamento di persone o merci tramite ascensori, montacarichi, scale mobili e simili (F)
- Impianti antincendio (G)
Il DM 37/08 stabilisce anche i requisiti tecnico-professionali per coloro che operano con questi impianti.
Di conseguenza, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il settore degli impianti elettronici e delle telecomunicazioni in Italia. In questo articolo, esploreremo dettagliatamente la lettera B del DM 37/08: cosa serve, le differenze con la lettera A e come ottenere tale autorizzazione.
Cosa è la Lettera B nel Contesto del DM 37/08?
Il D.M. 37/08, dispone le attività per l’installazione di diverse tipologie di impianti. La lettera B del DM 37/08 fa riferimento all’area telecomunicazioni, includendo antenne, impianti radiotelevisivi, elettronici per la gestione/distribuzione di segnali tv, telefono e dati. In questo contesto si tiene conto anche degli impianti in fibra ottica e delle infrastrutture necessarie alla realizzazione e al loro funzionamento.
Negli ultimi anni sono state attuate alcune modifiche al settore. In particolare, con l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale del 29 settembre 2022, 192, sono state apportate modifiche significative, soprattutto riguardo l’importanza di rilasciare la certificazione di conformità al termine della realizzazione o dell’ampliamento degli impianti negli edifici.
Queste modifiche si concentrano principalmente sull’impianto in fibra ottica e l’impianto multiservizio, che con la nuova normativa riacquistano un certo valore. In effetti, il nuovo DM definisce l’obbligatorietà di rilasciare la dichiarazione di conformità insieme al progetto edilizio con le sezioni dell’infrastruttura multiservizio.
Molti committenti, sia privati che aziendali, spesso non sono a conoscenza dell’obbligo di certificazione di conformità anche per le reti dati, che sono considerate impianti di tipo “elettronico” e quindi soggette alla normativa del D.M. 37/08.
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Queste modifiche riflettono un chiaro intento di adeguare la normativa agli sviluppi tecnologici moderni e di garantire la conformità degli edifici agli standard attuali. È quindi fondamentale essere qualificati e poter rilasciare la dichiarazione per garantire la conformità legale degli impianti.
Per tutti i tuoi clienti che decidono di installare un impianto di rete dati conforme o che stanno pianificando un’attività di questo tipo nel prossimo futuro, dovresti:
- Presentarti come un professionista qualificato, per essere in grado di valutare l’eventuale obbligatorietà della progettazione e condurre uno studio di fattibilità.
- Dimostrare le tue competenze specializzate nel cablaggio strutturato con esperienza nel settore.
- Fornire la certificazione tecnica per ogni punto di rete installato.
- Assicurarti di rilasciare la dichiarazione di conformità aggiornata alle modifiche introdotte dal Decreto n. 192 del 29/09/2022.
presentare tutta la documentazione richiesta presso lo sportello unico dell’edilizia, come previsto dalla normativa.
Ruolo delle Telecomunicazioni
Le telecomunicazioni rappresentano un settore vitale nell’era moderna. Tenendo in considerazione lo sviluppo rapidissimo nel campo dell’intelligenza artificiale (IA) e dell’Internet delle cose (IoT), la connessione a internet diventa imprescindibile. Già da quest’anno sono previste partnership strategiche tra i più importanti attori del settore e gli operatori di telecomunicazioni, per rendere sempre più agevole e veloce l’integrazione di queste nuove forme di connessione. Data la richiesta sempre maggiore da parte del mercato, dunque, è evidente che le risorse, le conoscenze e le competenze devono necessariamente essere ottimizzate e consolidate.
I prossimi anni, dunque, saranno ricchi di novità e trasformazioni e l’innovazione della tecnologia è l’unica strada percorribile per poter cavalcare l’onda.
Gli impianti elettronici associati alle telecomunicazioni, nel pieno del merito della lettera B del D.M. 37/08, devono essere adeguatamente realizzati e certificati, per garantire il rispetto delle normative e la sicurezza delle reti e degli utenti stessi.
Cos’è la Lettera A?
La lettera A del DM 37/08 fa riferimento all’ambito elettrico. Nello specifico si tratta dell’attività su:
- tutti i sistemi che producono, modificano, trasportano, distribuiscono o utilizzano energia elettrica, compresi i circuiti che alimentano gli apparecchi elettrici e le prese a spina, fatta eccezione per gli strumenti elettrici, gli utensili e altri apparecchi simili.
N.B. Sono considerati impianti elettrici anche quelli situati all’esterno degli edifici, purché siano collegati, anche solo funzionalmente, agli edifici stessi. - Le installazioni luminose utilizzate per la pubblicità e le insegne luminose, a patto che siano connesse agli impianti elettrici interni.
- Sistemi di “autoproduzione” di energia elettrica fino a una potenza nominale di 20 kW; ad esempio, l’installazione di pannelli solari destinati alla produzione di energia elettrica (entro i 20 kW nominale) per l’edificio in cui sono installati.
- Sistemi per l’automazione di porte, cancelli automatici; in questo caso si fa riferimento sia alla preparazione delle strutture elettro-meccaniche necessarie al loro funzionamento, sia alla loro installazione.
- Impianti di protezione contro le scariche atmosferiche.
- Dispositivi di protezione contro le sovratensioni.
- Componenti dei sistemi di cui alla categoria B), qualora siano alimentati con una tensione superiore a 50 V in corrente alternata e 120 V in corrente continua.
Anche l’installazione di impianti fotovoltaici fa riferimento alla lettera ministeriale A, ma solo per ciò che riguarda la produzione, la trasformazione, il trasporto, la distribuzione e l’utilizzo dell’energia elettrica.
Differenze tra la Lettera A e la Lettera B
È importante comprendere le distinzioni tra la lettera A e la lettera B del DM 37/08 per operare nel rispetto delle normative e ottenere le autorizzazioni corrette per la corretta installazione e certificazione degli impianti.
La differenza risiede principalmente nell’ambito di competenza e nei tipi di impianti regolamentati.
Come già riportato poco fa, la lettera A riguarda l’ambito elettrico e disciplina tutte le attività legate ai sistemi che producono, trasportano, distribuiscono o utilizzano energia elettrica. D’altra parte, la lettera B fa riferimento all’area delle telecomunicazioni e regolamenta le attività legate agli impianti per la gestione e la distribuzione di segnali televisivi, telefonici e dati.
Spesso gli installatori come te si ritrovano a non sapere bene di quale di queste abilitazioni necessitano per la loro attività. Infatti, abbiamo sentito più volte di installatori che ci dicono qualcosa come:
“Lavoro da diversi anni nel settore dell’installazione di impianti fotovoltaici e sono abilitato solo alla lettera “A” del decreto 37/08, nonostante abbia installato per un periodo di tempo apparecchiature elettriche ed elettroniche. Molti colleghi che sono nella mia stessa situazione sono riusciti ad ottenere l’abilitazione alla lettera “B”. Mi chiedo quale sia la strada da seguire per ottenerla”
In casi come questo, è necessario ricorrere alla normativa e verificare i requisiti necessari definiti dal DM 37/08.
Per poter richiedere l’abilitazione alle lettere ministeriali, è necessario soddisfare almeno uno dei seguenti criteri:
- possedere un diploma di laurea in una disciplina tecnica specifica, come Ingegneria, Fisica o Architettura, conseguito presso un’università statale o legalmente riconosciuta.
- possedere un diploma di tecnico superiore nell’ambito dell’Efficienza Energetica presso gli Istituti Tecnici Superiori della Area Tecnologica.
- possedere un diploma o una qualifica al termine della scuola superiore, con focus su impianti elettrici, seguito da un periodo di esperienza lavorativa presso un’azienda del settore.
- possedere un titolo o attestato di formazione professionale rilasciato da Centri di Formazione Professionale, approvati da un ente regionale, previa dimostrazione di esperienza lavorativa.
- Aver svolto attività lavorativa presso un’azienda del medesimo settore in cui si richiede l’abilitazione, ad esempio nel settore elettrico.
- Aver collaborato tecnicamente con imprese abilitate nel settore degli impianti, prima del 13 marzo 1990, come titolare o socio di una impresa regolarmente iscritta all’Albo Imprese Artigiane o al Registro delle Ditte, per almeno un anno, anche se attualmente non più attiva.
In base al titolo professionale conseguito o posseduto, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) determinerà il livello di esperienza lavorativa richiesta.
Qual è il ruolo del responsabile tecnico?
Il responsabile tecnico gioca un ruolo fondamentale per la gestione e il monitoraggio delle attività operative in una varietà di settori aziendali, compresi quello impiantistico, edile ed energetico. Le sue mansioni includono la supervisione delle attività, la pianificazione della manutenzione, il rispetto delle normative di sicurezza, la gestione delle risorse e la ricerca di nuove tecnologie.
Per diventare un responsabile tecnico, è essenziale soddisfare una serie di requisiti:
- Requisiti professionali: Il conseguimento di una laurea, di un diploma di scuola superiore o l’acquisizione di qualifiche aggiuntive, a cui si aggiungono gli anni di esperienza lavorativa. L’esperienza sul campo è cruciale per la specializzazione.
- Requisiti tecnici: Conoscenze tecniche solide sono fondamentali, con una comprensione degli impianti e delle tecnologie aziendali.
- Requisiti personali: Capacità comunicative, leadership, problem solving e precisione sono indispensabili.
- Requisiti di idoneità: Oltre ai requisiti citati finora, è necessario dimostrare idoneità al lavoro. Corsi di aggiornamento continuo sono spesso richiesti per rimanere al passo con le innovazioni del settore.
È importante distinguere il ruolo del responsabile tecnico da quello del direttore tecnico: il primo si occupa di aspetti operativi, mentre il secondo ha un ruolo più strategico in azienda.
E-Lab eroga il percorso formativo necessario per poter richiedere l’abilitazione alla lettera B in CCIAA e la qualifica ai fini dell’ottenimento della lettera A in CCIAA.
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Conclusioni
Per concludere, le recenti modifiche sottolineano l’importanza della conformità normativa, mentre il progresso delle telecomunicazioni richiede un continuo aggiornamento delle competenze. Distinguere tra la Lettera A e la Lettera B è cruciale per ottenere le giuste autorizzazioni e il ruolo del responsabile tecnico risulta fondamentale nella gestione operativa delle attività aziendali.
Per diventare un responsabile tecnico, è essenziale soddisfare una serie di requisiti:
- Requisiti professionali: Il conseguimento di una laurea, di un diploma di scuola superiore o l’acquisizione di qualifiche aggiuntive, a cui si aggiungono gli anni di esperienza lavorativa. L’esperienza sul campo è cruciale per la specializzazione.
- Requisiti tecnici: Conoscenze tecniche solide sono fondamentali, con una comprensione degli impianti e delle tecnologie aziendali.
- Requisiti personali: Capacità comunicative, leadership, problem solving e precisione sono indispensabili.
- Requisiti di idoneità: Oltre ai requisiti citati finora, è necessario dimostrare idoneità al lavoro. Corsi di aggiornamento continuo sono spesso richiesti per rimanere al passo con le innovazioni del settore.
È importante distinguere il ruolo del responsabile tecnico da quello del direttore tecnico: il primo si occupa di aspetti operativi, mentre il secondo ha un ruolo più strategico in azienda.
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