Smart watch, smart car, smart home e perfino smart city faranno ben presto parte della nostra quotidianità. Ma le aziende? Come può l’internet of things aiutare un’azienda a migliorare?
Le possibilità per il business sono virtualmente infinite e al di là del tipo di servizio offerto, connettere in rete i propri prodotti può aiutare enormemente qualsiasi tipo di azienda.
Basti pensare che solo pochi anni fa, conoscere il giudizio di un consumatore su un’azienda era quasi impossibile. Oggi l’IoT fornisce possibilità fino ad ora inesistenti: feedback in diretta e possibilità di conoscere le opinioni altrui.
Queste funzionalità non sono utili solo ai fini dell’usabilità del prodotto, ma anche per informare ed educare il pubblico su come utilizzarlo. Basti pensare alle possibilità che fornirebbe l’IoT in campo medico. Un esempio calzante è Philips HealthSuite. La divisione Healthcare di Philips era interessata a soluzioni digitali che aiutassero le persone ad avere un maggior controllo sulla propria salute, sia promuovendo uno stile di vita più sano sia migliorando i servizi di assistenza sanitaria. Così è nata Philips HealthSuite: una piattaforma digitale che attraverso il cloud gestisce più di sette milioni di apparati connessi, sensori e applicazioni mediche utilizzate sia dai pazienti, sia dal personale medico. In questo modo Phillips può migliorare i propri dispositivi sulla base dell’utilizzo che medici e pazienti ne fanno, ma può anche educare costoro ad utilizzarli al meglio senza dover prevedere il loro comportamento, ma ricevendo i dati direttamente dai dispositivi stessi.
Più o meno la stessa cosa fa Illy, l’azienda di caffè. Dentro le macchine per caffè da bar Illy, non quelle che possiamo comprare per casa, c’è un software che invia continuamente all’azienda feedback su come la macchina viene utilizzata: dalla manutenzione della stessa, fino alla temperatura dell’acqua. In questo modo può intervenire informando il barista e prevenendo eventuali guasti del prodotto.
Questi sono solo due casi di come le aziende hanno sfruttato al massimo i vantaggi dell’Internet of things, chissà cosa ci riserverà il prossimo futuro!