Risponde il docente Stefano Nardi.
Visto lo sviluppo registrato negli ultimi anni di trasmissioni tv sia satellitari che terrestri, della domotica e Videosorveglianza IP, oggi la maggior parte degli installatori e dei progettisti deve confrontarsi con la realtà dei cablaggi in fibra ottica.
Il flusso di dati sulle reti è in continua crescita, ma anche alcune delle particolarità dei cablaggi in fibra ottica, rendono conveniente realizzare impianti in fibra anche nei casi in cui l’area non sia connessa a dorsali ad alta velocità.
Oltre alla quantità di dati che possono convogliare, gli impianti in fibra hanno altre caratteristiche interessanti. Ad esempio: la bassa attenuazione, che permette di coprire facilmente distanze di chilometri, e l’immunità alle interferenze elettromagnetiche. Due caratteristiche particolarmente utili nel settore sicurezza, dove l’incremento delle installazioni e la crescente qualità delle videocamere comporta un aumento del flusso dati.
L’uso combinato della fibra ottica con impianti tradizionali in rame permette interessanti applicazioni, con vari apparati utili all’integrazione tra reti tradizionali e reti in fibra, per sfruttare al meglio potenzialità e caratteristiche di entrambe le tecnologie.
Anche nella normale impiantistica civile, gli installatori devono confrontarsi con impianti domotici, televisivi, di controllo dell’energia, sicurezza domestica e home networking. Impianti che presentano sfide sempre più complesse con grandi quantità di dati che circolano localmente che spingono verso l’uso della fibra ottica.
Una crescente complessità è presente anche negli impianti domestici: domotica, home networking, sicurezza integrata, gestione dell’energia rendono l’impianto domestico di una villetta a volte più complesso di una rete SoHo.
Dott. Stefano Nardi