Nel 2016 le fonti rinnovabili hanno garantito il 37% della produzione totale di energia. E’ quanto si evince dalla relazione annuale dell’Autorità dell’energia, la quale evidenzia che il quantitativo di elettricità “pulita” incentivata ha superato i 66 terawattora, per un costo di circa 13,6 miliardi di euro, coperti attraverso la componente A3 della bolletta. Risulta in crescita l’eolico +19%, mentre sono in discesa rispetto al 2015 l’idroelettrico -7,2% ed il fotovoltaico -3,7%.
Nel 2016 sale la produzione nazionale lorda +2,2% rispetto all’anno precedente, arrivando a 289,3 terawattora e coprendo una quota del fabbisogno complessivo nazionale pari al 93%. All’aumento ha contribuito la produzione termoelettrica, che è cresciuta di circa il 4% rispetto al 2015, coprendo il 62% della produzione totale.
L’impiego del gas naturale ha registrato l’aumento maggiore +13,7%, mentre è considerevolmente diminuito l’utilizzo del carbone -17,6% e dei prodotti petroliferi -26,6%. Con queste condizioni sono diminuite le importazioni di energia dalla Francia -14%, dalla Svizzera -20% e dall’Austria -6%, e sono aumentate le esportazioni verso Malta e Grecia +38%.