Dimensionamento dei Cavi Elettrici: la guida completa
- 11 Aprile 2025
- E-Lab Formazione
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In un settore in continua evoluzione come quello degli impianti elettrici, il dimensionamento dei cavi elettrici rappresenta un elemento fondamentale per garantire sicurezza, efficienza e conformità normativa. Al centro dell’analisi troviamo la normativa cavi elettrici, con particolare riferimento alla nuova edizione della norma CEI 64-8, e le diverse tipologie cavi elettrici.
In questo articolo troverai:
- Una panoramica generale sul dimensionamento dei cavi e la sua importanza;
- Le novità introdotte dalla nuova edizione della norma CEI 64-8;
- Le metodologie di calcolo e gli strumenti utili per un dimensionamento accurato;
- Le tipologie di cavi e le relative applicazioni in base alle diverse esigenze operative;
- Approfondimenti specifici su condizioni ambientali, modalità di posa e fattori correttivi;
- Consigli pratici e best practice per impiantisti elettricisti e operatori del settore.
Perché il Dimensionamento dei cavi è importante
Il dimensionamento dei cavi elettrici è il processo mediante il quale si calcola la sezione minima di un cavo, necessaria per trasportare in sicurezza la corrente in un impianto elettrico.
Il dimensionamento corretto dei cavi elettrici è la base di un impianto affidabile e sicuro. Un errore in questa fase può causare:
- Rischi per la sicurezza: Cavi sottodimensionati aumentano il rischio di surriscaldamento e incendi.
- Inefficienze energetiche: si possono verificare perdite di energia e cadute di tensione che compromettono il funzionamento degli apparecchi.
- Costi elevati di manutenzione: Problemi ricorrenti che portano a interventi correttivi e interruzioni operative.
Per chi come te lavora quotidianamente nel settore o vorrebbe lavorarci, il dimensionamento non è solo una questione tecnica, ma una competenza strategica e necessaria. È fondamentale:
- Conoscere a fondo le normative e aggiornarsi costantemente sulle novità;
- Saper interpretare le condizioni operative e ambientali dell’impianto;
- Utilizzare strumenti e software di calcolo per garantire precisione e conformità.
La nuova edizione della Norma CEI 64-8
La normativa sui cavi elettrici stabilisce i criteri tecnici e di sicurezza per la progettazione e l’installazione degli impianti. La norma CEI 64-8, in particolare, rappresenta il riferimento per gli impianti a bassa tensione in Italia.
La norma si applica agli impianti in bassa tensione, cioè con Corrente Alternata (AC): da 50 a 1000 Volt e Corrente Continua (DC): da 120 a 1500 Volt. Di conseguenza, la CEI 64-8 fa riferimento sia a impianti civili che a impianti industriali.
Mantenersi aggiornati su tali disposizioni è imprescindibile per evitare sanzioni e garantire standard di sicurezza elevati.
Novità della norma CEI 64-8
Alla fine del 2024 è stata rilasciata una nuova versione aggiornata della norma CEI 64-8, la quale ha introdotto:
- Formule e coefficienti aggiornati: Le tabelle relative alla caduta di tensione, alla capacità di corrente e ai fattori ambientali sono state rivisitate per garantire una maggiore precisione.
- Correzioni per condizioni particolari: Nuovi parametri tengono conto di modalità di posa non convenzionali e di ambienti con temperature estreme.
Inoltre, gli impianti moderni, specialmente quelli industriali o in edifici ad alta densità di carico, richiedono linee guida specifiche, quindi indicazioni dettagliate per la gestione dei cavi in canaline, in posa sotterranea o aerea e norme di sicurezza rafforzate. Si tratta di misure aggiuntive per prevenire il surriscaldamento e garantire la dissipazione del calore in ambienti critici.
Se vuoi informarti in maniera approfondita sulle novità della nuova versione della norma CEI 64-8, leggi questo articolo!
Per tutti gli elettricisti, l’aggiornamento normativo è necessario e deve spronare tutti a frequentare corsi di aggiornamento specifici e a far uso di software aggiornati: gli strumenti di calcolo che integrano le ultime disposizioni normative facilitano di gran lunga il lavoro in cantiere.
Metodologie di calcolo
Il calcolo della sezione minima di un cavo si basa su diversi parametri chiave:
- Resistività del materiale (ρ): Diversa per rame e alluminio, influenza direttamente la scelta del cavo.
- Lunghezza del cavo (L): Si intende la lunghezza unidirezionale; per il circuito completo si utilizza il doppio di L (2L).
- Potenza (P): Il carico elettrico trasmesso, espresso in Watt.
- Caduta di tensione massima ammissibile (ΔmaxU): La variazione di tensione lungo il cavo, che deve rimanere entro limiti prestabiliti.
- Tensione nominale (U): La tensione di esercizio dell’impianto.
La formula classica aggiornata, adattata alle nuove disposizioni normative, da utilizzare nel caso in cui la normativa non espliciti specifici valori, diventa:
S = (ρ × 2L × P) / (ΔmaxU × U)
dove S rappresenta la sezione minima del cavo.
[Nota: In questa formula, si assume che la potenza P sia correlata al carico elettrico tramite il rapporto P = U × I (eventualmente moltiplicato per il cos φ se diverso da 1).]
Naturalmente, si tratta solo un esempio utile a fornire una definizione chiara della norma.
Fondamenti del Calcolo del Dimensionamento
Il calcolo della sezione minima di un cavo si basa su diversi parametri chiave:
- Resistività del materiale (ρ): Diversa per rame e alluminio, influenza direttamente la scelta del cavo.
- Lunghezza del cavo (L): Si intende la lunghezza unidirezionale; per il circuito completo si utilizza il doppio di L (2L).
- Potenza (P): Il carico elettrico trasmesso, espresso in Watt.
- Caduta di tensione massima ammissibile (ΔmaxU): La variazione di tensione lungo il cavo, che deve rimanere entro limiti prestabiliti.
- Tensione nominale (U): La tensione di esercizio dell’impianto.
La formula classica aggiornata, adattata alle nuove disposizioni normative, da utilizzare nel caso in cui la normativa non espliciti specifici valori, diventa:
S = (ρ × 2L × P) / (ΔmaxU × U)
dove S rappresenta la sezione minima del cavo.
[Nota: In questa formula, si assume che la potenza P sia correlata al carico elettrico tramite il rapporto P = U × I (eventualmente moltiplicato per il cos φ se diverso da 1).]
Naturalmente, si tratta solo un esempio utile a fornire una definizione chiara della norma.
Esempio Pratico
Supponiamo di dover dimensionare un cavo per un impianto residenziale con i seguenti parametri:
- Potenza totale del carico (P): 11.500 W
- Lunghezza della tratta unidirezionale (L): 30 metri (quindi il percorso totale è 2L = 60 m)
- Tensione nominale (U): 230 V
- Caduta di tensione massima ammissibile (ΔmaxU): 3% di 230 V, ossia circa 7 V
- Resistività del rame (ρ): 0,0175 Ω·mm²/m
Applicando la formula:
S = (0.0175 × 2 × 30 × 11500) / (7 × 230)
Calcoliamo i singoli passaggi:
- 2L = 2 × 30 = 60 m
- Prodotto ρ × 2L = 0.0175 × 60 = 1.05 Ω·mm²
- Moltiplicando per P: 1.05 × 11500 = 12075
- Calcoliamo il denominatore: ΔmaxU × U = 7 × 230 = 1610
- Infine, S = 12075 / 1610 ≈ 7.5 mm²
[Nota: Nell’esempio si è ipotizzato un carico con cos φ = 1. Per carichi con cos φ < 1, utilizzare la formula S = (ρ × 2L × P) / (ΔmaxU × U × cos φ).]
Quindi, il software di calcolo, applicando questa formula, potrebbe consigliare una sezione minima di circa 7,5 mm². Per garantire un adeguato margine di sicurezza, è bene utilizzare la sezione commerciale standard immediatamente superiore, ad esempio 10 mm².
Ci sono due ulteriori variabili che influenzano la sezione minima del cavo: il tipo di circuito o linea e il massimo grado di protezione che viene richiesto. Per entrambe le variabili, la norma CEI ha già fornito valori specifici.
Tipo di linea / circuito | Grado massimo di protezione | Sezione minima |
Illuminazione | 16 A max | 1,5 mm² |
Presa elettrica | 20 A | 2,5 mm² |
Presa elettrica lavatrice/lavastoviglie | 20 A | 2,5 mm² |
Alimentazione forno | 32 A | 6 mm² |
Scaldabagno | 20 A per l’alimentazione | 2,5 mm² per l’alimentazione |
2 A per i comandi | 1,5 mm² per i comandi | |
VMC | 2 A (salvo casi particolari) | 1,5 mm² |
Riscaldamento | 20 A max (salvo casi particolari) | Da 1,5 a 6 mm² in funzione della potenza |
Riscaldamento | 32 A max (salvo casi particolari) | Da 1,5 a 10 mm² in funzione della potenza |
Tipologie di cavi elettrici
I materiali dei conduttori
La scelta del materiale è determinante perché :
- i cavi in rame offrono una migliore conducibilità, maggiore resistenza meccanica e sono preferiti per impianti critici, nonostante il costo sia più elevato.
- i cavi in alluminio, più leggeri ed economici, richiedono, invece, una sezione maggiore per ottenere prestazioni simili a quelle del rame e necessitano di trattamenti per prevenire la corrosione.
I colori dei cavi
Cavi monocore
- Utilizzo: Ideali per impianti industriali e applicazioni dove è richiesto un elevato livello di robustezza.
- Vantaggi: Facilità di manutenzione e installazione in condizioni ambientali difficili.
Cavi multicore
- Utilizzo: Perfetti per impianti complessi, come quelli in edifici commerciali, dove è necessario trasportare più circuiti in un unico cavo.
- Vantaggi: Risparmio di spazio e maggiore organizzazione degli impianti.
Tipologie di isolamenti e rivestimenti
Tipologie di isolamento
- PVC: Comune e versatile, adatto a numerose applicazioni, garantisce resistenza a agenti chimici e meccanici.
- XLPE: Offre resistenza termica superiore e una migliore capacità di trasmissione della corrente.
- EPR: Scelto per applicazioni che richiedono resistenza a condizioni ambientali estreme.
Rivestimenti protettivi
- Rivestimenti meccanici: Essenziali per proteggere i cavi in ambienti industriali soggetti ad abrasioni.
- Protezione dagli agenti atmosferici: Importante per installazioni esterne, garantisce la protezione contro raggi UV, pioggia e sbalzi termici.
Strumenti e tecnologie per il dimensionamento preciso
L’impiego di software specializzati semplifica e ottimizza il dimensionamento. Inserendo i parametri dell’impianto (carico, lunghezza, condizioni ambientali), il software fornisce la sezione minima consigliata in pochi istanti.
In più, i programmi più moderni integrano automaticamente gli aggiornamenti della normativa CEI 64-8, garantendo conformità e sicurezza e consentono di valutare diverse configurazioni e di effettuare test virtuali per identificare il miglior compromesso tra costi e performance.
Inoltre, per verificare l’efficacia del dimensionamento in cantiere e nel corso del tempo, gli elettricisti possono fare affidamento su:
- Multimetri e clamp meter: Per misurare in campo corrente, tensione e caduta di tensione.
- Termocamere infrarosse: Strumenti indispensabili per individuare punti critici e prevenire il surriscaldamento.
- Analizzatori di rete: Permettono una valutazione dettagliata della qualità dell’energia elettrica e l’identificazione di eventuali inefficienze.
Condizioni ambientali e modalità di posa
Le condizioni ambientali giocano un ruolo determinante. Gli ambienti ad alta temperatura richiedono l’applicazione di coefficienti correttivi per compensare l’aumento della resistività. Inoltre, i cavi installati in canaline, sotto terra o a vista devono essere dimensionati tenendo conto della diversa capacità di dispersione termica.
La posa in canalina, ad esempio, provoca problemi di dispersione dato che la presenza di più cavi nella canalina riduce la capacità di raffreddamento; in questo caso, quindi, si devono applicare coefficienti di correzione per evitare surriscaldamenti. Senza dubbio è necessario effettuare controlli periodici per monitorare la temperatura dei cavi.
Con l’installazione sotterranea bisogna tener conto delle condizioni del terreno, che agisce da dissipatore, anche se in presenza di elevata umidità o compattezza elevata potrebbe essere necessario aumentare la sezione del cavo. Di conseguenza, i cavi devono essere adeguatamente rivestiti per proteggerli da eventuali danni causati da movimenti del terreno o agenti chimici.
Infine, c’è la posa aerea. L’esposizione diretta all’aria favorisce il raffreddamento, ma occorre prestare attenzione all’irraggiamento solare diretto che può influenzare la temperatura del cavo. Quindi, la scelta della sezione e del materiale deve tener conto della variabilità delle condizioni climatiche.
Consigli per gli elettricisti
In base a quanto detto fino ad ora, in ogni fase è bene seguire determinate prassi.
Pianificazione e progettazione:
- Analisi preliminare: Valutare le esigenze specifiche dell’impianto, identificando i carichi e le condizioni operative.
- Scelta dei materiali: Determinare se utilizzare rame o alluminio in base a costi, durata e condizioni ambientali.
- Utilizzo di software di calcolo: Strumenti che integrano le nuove tabelle e i coefficienti aggiornati sono indispensabili per una progettazione accurata.
Fasi di installazione e monitoraggio
Pre-installazione
- Verifica delle condizioni ambientali: Effettuare un sopralluogo per valutare temperatura, umidità e modalità di posa.
- Preparazione della documentazione: Registrare tutti i parametri e i calcoli effettuati per garantire tracciabilità e facilitare eventuali controlli successivi.
Durante l’installazione
- Monitoraggio in tempo reale: Utilizzare strumenti diagnostici per controllare la temperatura e la caduta di tensione lungo i cavi.
- Adattamento in cantiere: Essere pronti a modificare i parametri di installazione in base alle condizioni riscontrate sul campo.
Post-installazione
- Verifiche periodiche: Pianificare ispezioni regolari per rilevare anomalie, segni di usura o surriscaldamento.
- Aggiornamento dei dati: Mantenere una documentazione aggiornata che rifletta eventuali modifiche normative o operative.
Formazione continua e aggiornamento
Il mondo dell’impiantistica elettrica è in costante evoluzione. Per questo è bene essere sempre al corrente delle novità frequentando corsi di aggiornamento, workshop pratici in laboratori che permettano di applicare le tecniche di dimensionamento in situazioni reali e, non meno importante, è fondamentale la collaborazione tra colleghi: scambi di esperienze reali contribuiscono a elevare il livello professionale dell’intero settore.
Conclusioni
Il dimensionamento dei cavi elettrici è un processo articolato che richiede una conoscenza approfondita dei principi tecnici, una costante attenzione alle normative e un approccio operativo molto flessibile. Per gli impiantisti elettricisti, questa guida rappresenta uno strumento di riferimento per affrontare, in maniera strutturata e progressiva, tutte le sfide legate alla progettazione e all’installazione degli impianti elettrici.
Investire nella formazione continua, adottare strumenti tecnologici avanzati e mantenersi aggiornati sulle normative sono azioni imprescindibili per garantire la sicurezza e l’efficienza degli impianti.
Solo così si potrà garantire un futuro stabile e innovativo nel settore dell’impiantistica elettrica, trasformando ogni progetto in un esempio di qualità e affidabilità.