CAM Edilizia:cosa sono? Requisiti per i posatori di Cappotti e Serramenti
- 20 Settembre 2022
- E-Lab Formazione
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Lo scorso giugno 2022 il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ha approvato il Decreto 256/2022 che amplia il contesto di riferimento dei Criteri ambientali minimi (CAM) per l’edilizia.
Tra le novità più rilevanti, c’è sicuramente la definizione di un sistema di requisiti premianti relativo ai Posatori di Cappotti Termici e di Serramenti.
Il Decreto 256/2022 non è altro che una revisione del DM dell’11 ottobre 2017 “Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici”, con il quale sono stati adottati per la prima volta i CAM nel settore dell’edilizia. Il nuovo DM 2022 abroga e sostituisce del tutto il DM del 2017.
Cosa sono i CAM?
I Criteri Ambientali Minimi sono requisiti ambientali, sociali ed economici adottati dal Ministero dell’Ambiente e definiti dal PAN GPP, ossia il “Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione”.
Il PAN GPP si occupa di definire le regole relative alle modalità con cui gli appalti vengono aggiudicati, tenendo conto dei CAM e dei principi di sostenibilità.
Quest’ultimo si pone l’obiettivo di indirizzare la spesa pubblica verso la riduzione di emissioni di anidride carbonica, la riduzione della produzione di rifiuti e di sostanze pericolose e verso l’efficienza energetica e il risparmio delle risorse.
Il Piano interessa undici diverse categorie tra cui, appunto, l’edilizia.
Con il Codice degli Appalti, D.Lgs. 50/2016, l’applicazione dei CAM è resa obbligatoria per tutte le stazioni di appalto. Tale obbligo è necessario al fine di promuovere modelli di consumo sostenibili che possano ridurre l’impatto ambientale e favorire la produzione e l’economia circolare.
GPP: cos’è?
Il GPP corrisponde al Green Public Procurement e rappresenta la definizione delle metodologie attraverso cui la Pubblica Amministrazione acquista prodotti e servizi caratterizzati da un impatto ambientale minimo, incoraggiando così l’applicazione dei CAM e la diffusione di prodotti sostenibili.
Quando sono obbligatori i CAM?
È bene ricordare che i CAM si applicano a tutti gli interventi edilizi di lavori disciplinati dal Codice dei contratti pubblici, inclusi gli edifici di valore storico e quelli vincolati dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. In questo caso, c’è una limitazione alla loro applicazione nei casi in cui ci siano norme più restrittive, ad esempio vincoli paesaggistici, culturali oppure Piani e Regolamenti comunali, che il progettista deve indicare nella relazione tecnica relativa al singolo progetto.
Per le PA, l’art. 34 del Codice dei Contratti Pubblici al comma 3 prevede che l’applicazione dei Criteri Ambientali sia obbligatoria almeno per le clausole contrattuali e per le specifiche tecniche che ogni stazione appaltante deve inserire nel bando di gara, indipendentemente dall’importo della procedura.
Con il Decreto Rilancio (Dl. 19 maggio 2020, n. 34) i requisiti CAM diventano obbligatori anche nel settore privato. Affinché gli interventi edilizi (privati) possano accedere al Superbonus 110%, i materiali isolanti devono obbligatoriamente rispettare i Criteri Ambientali Minimi.
I CAM per i posatori
Il Decreto 256/2022 introduce importanti novità in relazione ai lavoratori edili.
Per la prima volta, infatti, c’è un riferimento concreto alle certificazioni di competenza di posatori di serramenti e di cappotti termici.
La sezione 3.2.6 del Decreto attribuisce Criteri premianti legati alla capacità tecnica dei posatori. Le imprese che concorrono alla gara d’appalto e scelgono di avvalersi di posatori professionisti ed esperti nella posa dei materiali godranno di un punteggio premiante maggiore rispetto ai colleghi non qualificati.
Cosa significa?
I posatori sono definiti professionisti a seguito del superamento dell’esame relativo a un corso di formazione tramite un Ente accreditato. Ciò implica l’ottenimento di un certificato di conformità alle norme UNI in base alla tipologia di posa dei prodotti per cui ci si vuole specializzare.
Nella lista delle norme UNI premianti individuate dal decreto, rientrano:
- UNI 11673-2
“Posa in opera di serramenti – Parte 2: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza del posatore di serramenti” - UNI 11716
“Attività professionali non regolamentate – Figure professionali che eseguono la posa dei sistemi compositi di isolamento termico per esterno (ETICS) – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”.
L’impresa che partecipa alla gara d’appalto, dovrà presentare la relativa documentazione che conferma la conformità alla norma tecnica UNI, nonché i nominativi di coloro che svolgeranno le attività di posa.
Ciò si traduce nell’attribuzione di una certa importanza alle competenze certificate e, dunque, un adeguato riconoscimento dei percorsi formativi di crescita professionale.
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Le altre novità del 2022 per i CAM
In aggiunta alla definizione dei Criteri premianti per i posatori, il Decreto 256/2022 introduce un’ulteriore cambiamento che riguarda la Verifica dei criteri ambientali e dei mezzi di prova. Si tratta di una definizione chiara e completa riguardo le informazioni, i metodi e la documentazione utile per accertare la conformità ai CAM.
La novità comprende l’indicazione di diverse tipologie di certificazioni di prodotto necessarie a indicare la percentuale di materia riciclata/recuperata/di sottoprodotti contenuta nel prodotto oggetto di verifica.
I CAM per i prodotti da costruzione
I CAM per l’edilizia fanno particolare riferimento ai prodotti da costruzione.
Il Regolamento dell’UE n 305/2011 individua e fissa le tecniche per la commercializzazione dei prodotti da costruzione, i quali devono rispettare sette requisiti (le caratteristiche essenziali indicate nell’Allegato I del RE 305/2011), ossia:
- Resistenza meccanica e stabilità
- Sicurezza in caso di incendio
- Igiene, salute e ambiente
- Sicurezza e accessibilità in uso
- Protezione contro il rumore
- Risparmio energetico e ritenzione di calore
- Uso sostenibile delle risorse naturali
I componenti utilizzati per le opere di edilizia devono avere la cosiddetta etichetta ambientale, necessaria per la verifica dei requisiti ambientali. Queste forniscono informazioni in relazione all’intero ciclo di vita del prodotto stesso, a partire dalle materie prime utilizzate e sino allo smaltimento dei rifiuti.
Si distinguono diverse tipologie di etichette.
Una prima distinzione è quella tra pubbliche e private. Le prime fanno riferimento ad associazioni di categoria, organismi pubblici nazionali e internazionali o ONG e possono essere associate a un solo fattore ambientale o essere relative a più criteri ambientali (multicriterio).
Le etichette obbligatorie, invece, sono vincolanti per tutti coloro che operano a contatto con i prodotti: dai produttori agli utilizzatori e distributori (specialmente nel caso di sostanze tossiche e per gli elettrodomestici).
Infine, le etichette volontarie, anche definite “dichiarazioni ambientali di prodotto”, hanno l’obiettivo di fornire informazioni sulle caratteristiche dei prodotti.
I requisiti CAM per i Materiali
I materiali da costruzione sono soggetti a criteri minimi generali: ciò implica che i sistemi di costruzione:
- possano essere disinstallati e si possano separare i componenti quando questi non sono più adeguati
- siano realizzati con materia riciclata, nella giusta percentuale indicata dal decreto
- abbiamo al loro interno una quantità di sostanze pericolose idonea in base ai valori definiti dal decreto.
I CAM per il Cappotto Termico
Per i componenti specifici della posa del Cappotto termico, i materiali devono rispettare determinati criteri:
- non devono essere prodotti con catalizzatori al piombo nel corso della formazione della schiuma di plastica;
- l’isolante non deve contenere ritardanti di fiamma;
- non deve essere prodotto con agenti espandenti con un potenziale di riduzione dell’ozono maggiore di zero;
- gli agenti espandenti devono essere inferiori al 6% del peso del prodotto finito quando l’isolante è prodotto da una resina di polistirene espandibile;
- se vengono utilizzate lane minerali, devono essere conformi alla nota Q o alla nota R del regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP);
- i componenti del prodotto finito devono essere costituiti da materiale riciclato o recuperato secondo le quantità minime indicate.
I CAM per i Serramenti
Nel caso dei serramenti, in aggiunta ai requisiti dei componenti isolanti e dei materiali riciclati, tutti i materiali che compongono il serramento devono rispettare un valore preciso di trasmittanza termica, che varia a seconda della zona climatica in cui il serramento viene installato.
L’Italia è suddivisa in 6 zone climatiche (A,B,C,D,E,F) in base ai cosiddetti Gradi Giorno (GG), che corrispondono alla somma delle differenze positive giornaliere tra la temperatura dell’ambiente, fissata convenzionalmente a 20°C, e la temperatura media esterna giornaliera.
Ulteriore criterio che i serramenti devono rispettare è la permeabilità dell’aria, la quale è definita dalla norma UNI EN 12207 e si suddivide in:
- classe 2 per finestre e porte finestre scorrevoli, porte d’ingresso a battente con soglia inferiore di battuta
- classe 3 per finestre e porte finestre a battente.
I corsi di E-Lab Formazione
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E-lab Formazione eroga i corsi per l’ottenimento delle qualifiche UNI.
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