Il primo di questi limiti è facilmente aggirabile grazie all’adozione di un modulo Wi-Fi e uno slot per SIM; per il secondo invece la soluzione non è stata così immediata. Un team di scienziati provenienti dalle Università dell’Illinois, del Northwest, della Cina e della Corea del Sud hanno progettato una batteria speciale ad energia solare flessibile, perfetta per gli indossabili come ad esempio gli smartwatch.
Indossiamo già abbastanza i nostri smartphone, eppure la tecnologia wearable, cioè indossabile, è una delle frontiere più interessanti da scoprire al momento.
Fino a questo momento, però, gli oggetti indossabili non hanno riscontrato gran successo a causa di due motivi fondamentali: molti modelli non sono ancora del tutto indipendenti dallo smartphone e creano alcuni disagi agli utenti ormai abituati ai classici orologi dalla batteria a lunga durata.
I diversi componenti della batteria e delle celle solari sono integrati in una struttura di silicone e sono connessi tramite giunture realizzate in un polimero di rame flessibile. Il risultato? Una batteria che può piegarsi e allungarsi del 30% senza perdere le proprie funzionalità, perfetta per essere integrata in dispositivi di piccole dimensioni e indossati attorno al polso. È inoltre impermeabile e può quindi essere usata anche per dispositivi pensati per le attività sportive o all’aperto.